Opera dell'architetto Giuseppe Gallo (1860-1927), di stile medievale, fu edificata tra il 1891 e il 1893. Pregevole il dipinto nella lunetta sopra il portale che raffigura il Santo a cui è dedicata la chiesa, opera del pittore Enrico Reffo, di origini valsesiane, nato a Torino nel 1831, figlio di Pietro Reffo, di Saliceto in Val Mastallone. A Cravagliana, in Valsesia, una targa in bronzo ricorda il pittore.
Stile barocco, edificata tra il 1732 e il 1735 su progetto dell’architetto Filippo Juvarra. La facciata venne completata solo nel 1872 dall’architetto Carlo Pattarelli, il quale cercò di assecondare col suo progetto il vecchio disegno del Juvarra.
Nel 1859 la marchesa Giulia Colbert Falletti di Barolo, popolare nel quartiere per aver prestato soccorso agli ammalati durante l’epidemia di colera nel 1854, decise di finanziare il progetto di edificazione della chiesa. Il progetto, fu affidato al giovane architetto Giovanni Battista Ferrante, stile neogotico, a tre navate, una novità assoluta per Torino. Fu eretta tra Il 1862 e il 1866. Purtroppo la marchesa non poté vedere la chiesa completata, poiché morì nel 1865, prima della conclusione dei lavori .
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